La sindrome dell’occhio secco, frequente, fastidioso e talvolta grave disturbo oculare. Troppo spesso l’occhio secco
viene erroneamente considerato una banalità dal punto di vista sia diagnostico che terapeutico; sappiamo invece che
può influire molto negativamente sulla qualità di vita di una persona e che può essere anche il primo sintomo
rivelatore di malattie sistemiche.
L’occhio secco è tra le malattie più misconosciute e più fastidiose. Quando si parla di occhio secco non si deve
pensare solo ad una malattia molto grave, ma a tutte quelle condizioni di fastidio, di bruciore, di dolore, di
arrossamento ed alle mille strane congiuntiviti che costituiscono la parte fantasma di questa malattia; tutti questi
piccoli ma noiosi sintomi segnalano già i primi stadi dell’occhio secco.
A gennaio 2016 negli Stati Uniti il 48% della popolazione adulta presentava sintomi correlati ad una sindrome da
disfunzione del film lacrimale.
Oggi si ha la possibilità di diagnosticare in maniera precisa tutte le alterazioni del film lacrimale: ha nuovi strumenti
che descrivono perfettamente quante volte una persona ammicca e come ammicca (blinking), può analizzare la
qualità e la quantità della lacrima, la sua composizione, la sua acidità, l’osmolarità (la tonicità) e non solo.
E proprio grazie ad una diagnostica d’avanguardia egli può identificare questa malattia già ai primi stadi, quando è
ancora parzialmente occulta e quindi curarla in tempo e bene.
questo corso non vuole essere un’opera di ricerca clinica, non ha la pretesa di essere un volume di contenuto
altamente scientifico, vuole essere un manuale pratico soprattutto per chi vuole avvicinarsi adesso a questa patologia
e per coloro che già se ne occupano per migliorare un poco la loro preparazione: la dry eye syndrome sembra una
patologia a prima vista banale, ma invece sta rendendo difficile la qualità della vista e della vita ad una gran parte
della popolazione italiana e mondiale e poterla trattare con competenza è di grande rilievo ed enorme utilità sociale.
Responsabile Scientifico: Dott. Lucio Buratto