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Presentazione

Essendo l’ambliopia una condizione curabile solo in età precoce, la diagnosi e il trattamento tempe-stivo rappresentano gli obiettivi ideali da perseguire in un programma di screening di questa patolo-gia.

Studi condotti su ampi campioni di popolazione in vari paesi dimostrano come gli screening dell’ambliopia eseguiti su larga scala possano ridurre la prevalenza dell’ambliopia e migliorare la pro-gnosi visiva.

L'introduzione di nuove tecnologie,  come la videorefrattometria,  permette oggi  all'operatore di raccogliere  maggiori informazioni dallo screening, anche  nei pazienti piu piccoli e meno collaboran-ti.

Il progetto Amgo, che si rivolge alla popolazione nella primissima infanzia. Nato dopo una esperien-za di screening di massa condotta in un quartiere di Bologna nel 2012 su iniziativa di un genitore   ha subito suscitato l'interesse delle istituzioni e  dei professionisti che si occupano di oftalmologia pediatrica

L'innovazione del progetto è quella di includere  nel protocollo di screening ortottico la valutazione della refrazione in miosi  attraverso il videorefrattometro. La metodica permette agevolmente di identificare ametropie elevate in pazienti non collaboranti. Il conseguente fattore di rischio amblio-pigeno,  legato all' ampiezza del vizio di refrazione individuato  (amblyopia risk factors),  viene giudicato in relazione all'etá del soggetto esaminato. Il livello di gravitá sarà  poi attribuito in base alle linee guida per la valutazione dei risultati di videorefrattometria stabilite dal Vision Screening Committee of the American Association for Pediatric Ophthalmology and Strabismus (AAPOS).

Il corso tratta le strategie piu idonee per prevenire il deficit visivo nel bambino, illustrando le tecniche di screening della vista più idonee alla fascia di età della prima infanzia.

Vengono inoltre i illustrati i concetti e le strategie riabilitative ed educative che stanno alla base dei percorsi di  recupero delle abilità della della vita quotidiana

Gli obbiettivi del corso sono di trasmettere le giuste competenze ai professionisti coinvolti nella gestione del bambino per favorire  la corretta gestione e predisposizione di percorsi di prevenzione e riabilitazione visiva.

 

Programma

Programma

 

  • Introduzione al progetto Amgo
  • Il fattore Familiarità nella prevenzione visiva
  • Cataratta Congenita
  • Retinopatia del pretermine
  • Ambliopia
  • Quantificazione del residuo visivo nel bambino
  • Trattamento riabilitativo dell’ambliopia
  • Tecnologia degli strumenti di refrazione computerizzata per programmi di screening dell’ambliopia
  • Percezione multisensoriale e cecità
  • Ipovisione e braille. Considerazioni non conclusive per “mettere in rilievo alcuni punti” del dilemma
  • Crescere autonomi!Gli interventi educativi e riabilitativi in orientamento e mobilità e in autonomie personali

Federico Bartolomei 

Ortottista. I principali campi di interesse sono la riabilitazione visiva del paziente ipovedente, il trattamento dell'ambliopia, la valutazione e riabilitazione dei disturbi della visione binoculare, la Dislessia e la Sindrome di Irlen.

Coordinatore del Centro Ipovisione dell'Istituto dei ciechi "F. Cavazza" di Bologna dal 2000 ad oggi.

Il Dott. Federico Bartolomei ha ideato il software di riabilitazione visiva domiciliare VISION HT Home Trainer e il protocollo di screening visivo nella prima infanzia AMGO per la prevenzione dell'ambliopia.

 

​Socio fondatore della Low Vision Accademy-Italy, attualmente vi ricopre la carica di membro del consiglio direttivo.

Socio della Società Mediterranea di Ortottica, attualmente ne ricopre la carica di Segretario.

 

Emilia Gallo 

Nato a Urbino nel 1952, trasferito a Salò dove ho ottenuto il diploma di Maturità scientifica.

Nel 1970 ho iniziato a frequentare la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova, dove mi sono laureato a pieni voti il 9 luglio del 1976. Quattro anni più tardi, sempre presso lo stesso ateneo, ho conseguito la Specialità in Oftalmologia.

Prima aiuto ospedaliero presso l’ULSS di Salò e la Clinica Oculistica di Verona, poi, dal 1997, direttore dell’Unità Operativa di Oculistica presso gli ospedali di Rovereto (TN) e Desenzano del Garda (BS).

Dal 2001 dirige l’Unità Complessa di Oculistica  presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.”

 

Informazioni

Obiettivo formativo

18 - Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attivita' ultraspecialistica. Malattie rare

Mezzi tecnologici necessari

• Pc con sistema operativo Windows (windows xp o superiore)

• Mac (OS 10 o superiore)

• Linux

• Connessione Internet (preferibilmente ADSL)

• Amplificatore audio con altoparlanti

• I più recenti browser web (es.: Internet explorer 7 o superiore, Firefox, Chrome ecc…)

• Plugin Flash installato

• Plugin Adobe reader installato

Procedure di valutazione

Questionario di 30 quiz a risposta multipla (4 opzioni di risposta) di cui solo 1 corretta. La prova sarà ritenuta superata se le risposte corrette saranno almeno il 75% dei quesiti proposti.

Prerequisiti cognitivi

concetti base di oftalmologia 

Descrizione modulo formativo

serie di pdf

Elenco delle professioni e discipline a cui l'evento è rivolto

Medico chirurgo

  • Medicina generale (Medici di famiglia)
  • Oftalmologia
  • Pediatria
  • Pediatria (pediatri di libera scelta)

Psicologo

  • Psicologia
  • Psicoterapia

Educatore professionale

  • Educatore professionale

Infermiere

  • Infermiere

Infermiere pediatrico

  • Infermiere pediatrico

Logopedista

  • Logopedista

Ortottista/Assistente di oftalmologia

  • Ortottista/Assistente di oftalmologia
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