La sindrome da discomfort oculare è un disturbo che colpisce prevalentemente le persone che passano molte ore davanti allo schermo di un device, come il computer, lo smartphone o il tablet.
La concentrazione legata all’attività lavorativa porta a fissare per molte ore lo schermo, riducendo gli ammiccamenti e causando una maggiore evaporazione del film lacrimale. Come conseguenza, gli occhi sono più esposti a problemi di varia natura.
Inoltre, chi fa un uso molto intenso di smartphone, tablet e computer passa continuamente dalla visione da vicino a quella da lontano, situazione che causa irritazioni e sovraffaticamento degli occhi, soprattutto nella fascia di età compresa tra 30 e 45 anni.
Tra le possibili patologie che può procurare sono affaticamento visivo, secchezza, irritazione e rossore oculare, visione offuscata e mal di testa intenso.
Troppo spesso l’occhio secco viene erroneamente considerato una banalità dal punto di vista sia diagnostico che terapeutico; sappiamo invece che può influire molto negativamente sulla qualità di vita di una persona e che può essere anche il primo sintomo rivelatore di malattie sistemiche.
L’occhio secco è tra le malattie più misconosciute e più fastidiose. Quando si parla di occhio secco non si deve pensare solo ad una malattia molto grave, ma a tutte quelle condizioni di fastidio, di bruciore, di dolore, di arrossamento ed alle mille strane congiuntiviti che costituiscono la parte fantasma di questa malattia; tutti questi piccoli ma noiosi sintomi segnalano già i primi stadi dell’occhio secco.
A gennaio 2016 negli Stati Uniti il 48% della popolazione adulta presentava sintomi correlati ad una sindrome da disfunzione del film lacrimale.
Oggi si ha la possibilità di diagnosticare in maniera precisa tutte le alterazioni del film lacrimale: ha nuovi strumenti che descrivono perfettamente quante volte una persona ammicca e come ammicca (blinking), può analizzare la qualità e la quantità della lacrima, la sua composizione, la sua acidità, l’osmolarità (la tonicità) e non solo.
E proprio grazie ad una diagnostica d’avanguardia egli può identificare questa malattia già ai primi stadi, quando è ancora parzialmente occulta e quindi curarla in tempo e bene.
In questo corso vengono ben presentate le attuali conoscenze della sindrome della sindrome da discomfort oculare, dalla epidemiologia alle alterazioni anatomiche dell’apparato lacrimale, dalla diagnostica alla patogenesi anche sistemica delle varie alterazioni quantitative e qualitative del film lacrimale. Sono inoltre ben illustrate sia le cure mediche, anche con l’ausilio delle nanotecnologie, sia quelle omeopatiche. Vengono infine analizzati molti dei fattori che possono influire sulla sindrome, dalla nutrizione all’inquinamento ambientale, dall’allergia alla postura, dal genere ad alcuni tipi di farmaci. Intrigante la parte riguardante il significato simbolico e psicologico delle lacrime che induce a riflettere sul nostro attuale modo di vivere e sulla condivisione, anche inconsapevole, dei nostri sentimenti.
Il questionario finale permette di individuare le condizioni che favoriscono l’insorgenza di alterazioni del film lacrimale. Inoltre l’elenco attuale dei vari tipi delle cosiddette lacrime artificiali è di supporto al medico nelle scelta del collirio ad hoc per il paziente.
Oculisti, medici non oculisti e studenti troveranno risposte a molti quesiti sull’argomento, grazie anche alla bella ed esplicativa iconografia.
Responsabile scientifico:
Dott. Lucio Buratto
Autori e Docenti:
Dott. Luigi Marino
Dott. Lucio Buratto
Dott. Vittorio Picardo